
Salve lettori,
e benvenuti finalmente nel mio blog per la tanto attesa recensione del libro “Le Cronache di Alaster: DRAGO” di Leonardo Tomer, di cui si sta tanto chiacchierando questi tempi.
E’ stato un onore e un piacere per me organizzare questo grande evento, ma soprattutto, leggere questo libro avvincente, appassionante e carico di avventura e valori veri.
Vi sarete accorti, sia dalla copertina che dal titolo che il protagonista di questo romanzo è niente po’ po’ di meno che… un DRAGO!
Proprio così, gli indizi portavano tutti verso una sola soluzione: in questo libro, la figura del drago, non sarà più vista solo come un nemico, o come un compagno di avventure, una creatura distante e solo chiacchierata; sarà proprio protagonista della stessa vicenda! Come? Leggete!!!
Posso solo accennarvi che il viaggio, fisico e interiore del protagonista, anche grazie alla presenza dei due importanti coprotagonisti, si farà acceso, per culminare nella parte finale della storia, che vi lascerà letteralmente…STUPEFATTI!
L’unica cosa che desidererete alla fine di questa pagine sarà leggere ancora e ancora, sapere cosa accadrà, visto che Leonardo Tomer ci lascerà appesi ad un filo, con il sicuro intento di ripescarci con il secondo e terzo volume della trilogia, che si spera escano molto presto!

L’autore sembra avere in mente anche altri progetti correlati a questa linea della storia, ma ne parleremo più avanti, per ora veniamo al dunque su questo importante primo libro!
Ma di che parla questa avventura? Vi lascio la trama e il booktrailer 😉
“Sono passati secoli dalla terrificante guerra contro il Vuoto. I Draghi hanno abbandonato i mortali a loro stessi e qualsiasi forma di magia spontanea sembra quasi scomparsa del tutto. Ciò che ne è rimasto sono dissapori tra le diverse razze: gli elfi si sono isolati nella loro foresta da tempo, e i nani, decimati da sanguinose guerre, restano rintanati nei loro domini. Gli umani e le mezze razze si sono spartiti il resto. E’ in questo scenario che il destino di Alaster, un giovane mercenario, si intreccia con quelli del mezz’uomo Marcel e della Maga Myra durante la ricerca del preziosissimo Occhio del Drago, portandolo al risveglio di un antico potere sopito dentro di lui e alla sbalorditiva coscienza delle sue misteriose origini. Leonardo Tomer ci accompagna attraverso i luoghi incantati di Jordin, abitati da creature leggendarie, dove spesso i personaggi si troveranno coinvolti in duelli estremi. Magia, amicizia e avventura si incontrano in ambientazioni suggestive e accattivanti, rendendo questo romanzo una lettura avvincente a cui appassionarsi.”
Visto il booktrailer?
“UN POTERE ANTICO….SI RISVEGLIA….”
La ricerca di un antico manufatto porterà le strade di tre giovani ad incrociarsi e a legarsi indissolubilmente, fra magia, amicizia, e guerra, mentre un nemico ormai dimenticato da tempo, farà tremare il mondo…
E già siamo rapiti.
Che ne penso io?!
Se siete qui per conoscere il mio parere, bene, è giunto il momento xD
Come già accennato nelle righe precedenti questo libro per me è davvero qualcosa di meraviglioso.
Già catturata dal booktrailer e dalla bellissima copertina, realizzata interamente dallo stesso autore, come tutti i disegni presenti all’interno del libro, una volta finita nella rete, ho capito di starci davvero bene. Non volevo andarmene davvero da nessuna parte, se non nel mondo di Jordin (di cui nelle prime pagine è mostrata già una dettagliatissima mappa, che fa davvero piacere agli occhi, e aiuta durante lettura a comprendere gli spostamenti dei protagonisti durante l’avventura).

Già la prima pagina, con la leggenda dei Draghi, ormai dimenticata, ma narrata in corsivo, come se stessimo leggendo un documento con i nostri stessi occhi riesce a catapultarvi interamente nell’avventura, mostrandoci all’inizio il punto di vista del giovane Marcel, mezz’uomo dalla determinazione unica, nel perseguire le orme del nonno sulle ricerche di queste antiche e grandiose creature (così tanto da essere considerate divine). Il suo unico ostacolo, l’essere poco avvezzo all’avventura e alla battaglia, motivo per cui farà conoscenza del nostro eroe, il mercenario Alaster, che dopo averlo salvato, stringerà con lui un’amicizia vera, basata su stima e affetto reciproco, insegnandogli anche a cavarsela da solo durante un combattimento, facendogli sfruttare, quello che a lui pare un difetto come un vantaggio.
Il personaggio di Alaster infatti, non è il classico eroe che riesce sempre in tutto e per tutto, o meglio, lo è, ma è qualcosa di più. Alaster, è intelligente, lo si capisce da come riesce a gestire gli ostacoli quotidiani e straordinari, è sempre pronto ad aiutare i più deboli, ma soprattutto, a vedere nel suo prossimo le qualità e non i difetti. Ho adorato particolarmente questo suo lato, facendomelo risultare un personaggio vero, e buono nel vero senso della parola, e questo non perché compia sempre l’azione giusta al momento giusto (e basta), ma per come vede le persone intorno a lui.
Oltre all’incontro con Marcel, sarà di vitale importanza per la sua crescita e comprensione di sé stesso la Maga Myra, un personaggio impetuoso, determinato, oltremodo curioso e soprattutto forte.
Una delle cose molto piacevoli che ho riscontrato, riguardo alla cura del personaggio femminile, è che Myra viene descritta principalmente per le sue qualità, caratteriali e potenziali, e non per la classica dama di bella presenza. Myra è caparbia e ostinata, tanto da essere stata espulsa dalla Scuola di Magia, (e Alaster la aiuterà in questo suo arco), ma sa usare la magia come pochi al mondo, essendo, nonostante tutto, ancora in possesso del suo prezioso Grimorio (senza cui i Maghi della Scuola, non potrebbero fare uso della Magia). La sua colpa? Aver sfidato i dogmi della Scuola per studiare la natura della Magia spontanea, ciò che si troverà, destino voglia, proprio sotto gli occhi.

Dopo un’iniziale momento di prudenza, la fiducia fra i tre crescerà sempre di più, facendoli divenire inseparabili, anche durante i momenti più gravi della narrazione dove il pathos e le emozioni saliranno a livelli davvero importanti.
Un netto taglio di forbice vi stupirà nelle ultime pagine, e sarà proprio questa scelta stilistica a farvi bramare ANCORA DI PIU’ l’arrivo del secondo volume.
Quindi il mio si può dire un giudizio totalmente positivo, perché non mi sono sentita affatto un giudice, ma una lettrice che è stata subito coinvolta all’interno della narrazione, tanto da sentirsi proprio nei panni dei personaggi. Molto di aiuto in questo, è sicuramente stato lo stile dell’ Autore, descrittivo al punto giusto, specialmente nei combattimenti, che di solito passano più in sordina, mentre in questa avventura sono stati importanti e cruciali, tanto da farceli vedere nella mente come se si fosse guardato un film. Anche i piccoli dettagli come la descrizione degli scenari e dei pasti, ha costruito in modo intelligente e non noioso l’ambientazione.
Ultimo ma non meno importante, le tematiche trattate, come quella della metamorfosi interiore e la comprensione di sé e delle proprie potenzialità; quella dell’amicizia, quasi idilliaca, che tutti vorremmo sperimentare, che va oltre alle categorizzazioni e agli stereotipi; l’amore per la famiglia e le proprie origini e la determinazione per difendere questi valori, sempre e comunque, con tutta la forza che abbiamo, che può diventare anche quella di un Drago.

Dunque un ottimo esordio per un Autore davvero promettente e capace, che sicuramente ci farà sognare a occhi aperti con molte altre avventure (ed io sono già qui trepidante in attesa, come penso anche tutti voi)!!!
Se la mia valutazione si traducesse in stelle potremmo tranquillamente stenderci su un prato a guardare il cielo 😉
Detto questo, vi ringrazio per essere passati a trovarmi per leggere l’articolo, e soprattutto ringrazio Leonardo, per la possibilità di vivere questa bella avventura, che mi rimarrà sempre nel cuore e che mi sta facendo già immaginare cosa accadrà nei prossimi capitoli.
In bocca al lupo e continua così!
Un bacione da Morgan
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Qualche nota sull’Autore
Leonardo Tomer nasce a Firenze nel dicembre 1989. Laureato in Scienze Motorie e in Scienze e Tecniche delle Attività Motorie Preventive e Adattate, ha conseguito poi tre Master e un corso di specializzazione in ambito Psicomotorio. Lavora come Maestro di scherma e preparatore atletico a Livorno, dove risiede dal 2014, e come supplente in Scienze Motorie per le Scuole Secondarie Superiori e Inferiori. Fin da bambino ha sempre coltivato due passioni, la scherma e il fantasy. Cresciuto leggendo numerose saghe e appassionato di giochi di ruolo, ha deciso di cimentarsi nella scrittura esordendo con il primo volume di Le Cronache di Alaster.
Sito web dedicato: leonardotomer.com
P.s.: continuate a seguire tutte le tappe del blogtour, che è ancora in corso e durerà fino al 26 Novembre, data in cui ci ritroveremo per fare il riepilogo di questo strepitoso evento!
Un saluto a tutti!
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